Disturbi d’Ansia

L’ansia è innata e fa parte della natura umana. È la normale risposta del nostro organismo che si prepara ad affrontare ciò che avverte come un pericolo. Abbiamo la sensazione di essere vulnerabili, anche se a volte non capiamo con certezza il perché. Quando l’ansia è moderata può risultare utile, perché ci mette in allerta di fronte a una situazione difficile permettendoci di reagire tempestivamente. Può diventare un problema reale quando è eccessiva rispetto alla situazione che ci troviamo a fronteggiare o dura troppo a lungo, al punto che fare la cosa più semplice può diventare uno sforzo enorme (parlare in pubblico, sostenere un esame, andare ad un appuntamento o ad una festa…). I disturbi d’ansia sono disturbi molto comuni. L’ansia è sicuramente la patologia per cui si richiede di più l’aiuto psicoterapeutico. Ne soffre circa 1 persona su 20.

disturbi d’ansia più diffusi sono:

 DISTURBO DI PANICO (attacchi di panico) con o senza agorafobia

 L’attacco di panico è un breve episodio di ansia intollerabile che dura al massimo 20 minuti. E’ caratterizzato da sentimenti di apprensione, paura o terrore: la persona vive un senso di catastrofe imminente e ha spiccate manifestazioni neurovegetative. Possono esserci anche esperienze di depersonalizzazione e derealizzazione.

L’attacco di panico arriva come un fulmine a ciel sereno, improvvisamente. È questo il motivo per cui le persone ne sono tanto spaventate. La realtà, invece, è diversa: l’attacco di panico ha sempre un fattore scatenante, anche quando non si è in grado di riconoscerlo come tale, come si vedrà meglio in terapia.

DISTURBO D’ANSIA GENERALIZZATO

Il disturbo d’ansia generalizzato è caratterizzato da sintomi d’ansia generalizzati e persistenti indotti dalla preoccupazione (worry). La preoccupazione è eccessiva rispetto all’evento temuto, è inoltre pervasiva e difficilmente controllabile dal soggetto. Il contenuto di tali preoccupazioni si estende solitamente a diverse aree tematiche, quali:

  • la famiglia
  • il denaro
  • il lavoro
  • la salute

Gli individui con disturbo d’ansia generalizzato riferiscono generalmente sensazioni di ansia o apprensione che trovano riscontro in un’incapacità generale di rilassarsi o in sintomi più specifici come esaurimento muscolare e irritabilità.

 ANSIA O FOBIA SOCIALE

 L’ansia sociale o fobia sociale è un disturbo psicologico caratterizzato da un’intensa e persistente paura di affrontare le situazioni in cui si è esposti alla presenza e al giudizio altrui, per il timore di mostrarsi imbarazzato, di apparire incapace e ridicolo e di agire in modo inopportuno e umiliante. L’immediata conseguenza ad una esposizione è uno stato d’ansia che in alcuni casi può raggiungere l’intensità di un attacco di panico.

Chi soffre di ansia sociale teme di essere osservato e divenire oggetto di scherno da parte degli altri o che le proprie prestazioni lo possano esporre a valutazioni negative, mentre la sua capacità di critica sulla reale possibilità che ciò avvenga è alterata. Di conseguenza, il soggetto, credendo di essere valutato negativamente e sentendosi quindi rifiutato, perde la stima di sé.
Si possono distinguere forme di ansia sociale in cui le paure riguardano una o alcune situazioni specifiche e forme nelle quali la varietà delle situazioni temute può essere molto ampia e comprendere la maggior parte degli ambiti interpersonali e sociali

 FOBIE SPECIFICHE

 Il DSM-5 definisce la fobia come una paura o ansia marcata verso un oggetto o verso situazioni specifiche. La persona che soffre di una fobia specifica quindi prova una paura marcata, persistente, sproporzionata non solo quando lo stimolo fobico è presente ma anche quando si aspetta di affrontare un oggetto o una situazione specifica. Ma qual è il pensiero all’origine della paura?

  • previsione del danno (per esempio nella fobia specifica dell’aereo il cadere)
  • perdere il controllo
  • svenire
  • avere le vertigini

I soggetti con fobia specifica inoltre non provano ansia solamente perché sono vicini o a contatto con lo stimolo fobico, ma anche per il fatto che percepiscono una limitazione nella possibilità di allontanarsi da esso. L’ansia inoltre può essere anche anticipatoria: la persona prova ansia solamente prevedendo la situazione temuta ed è per questo che attua dei comportamenti di evitamento. Se poi il soggetto percepisce l’impossibilità di allontanarsi o di evitare la situazione è possibile che l’ansia sia tale da provocare un attacco di panico.

É bene tener presente che la persona che soffre di fobia specifica riconosce che la propria paura è eccessiva e questo permetterà in terapia di lavorare sulla regolazione emotiva. Ciò nonostante può ostacolare uno stile di vita equilibrato e interferire con certe occupazioni, limitando abilità sociali o lavorative.

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